Con il termine filettatura si identifica un collegamento temporaneo smontabile con semplici operazioni. Le parti possono essere unite grazie all’attrito o ad un ostacolo fisico.
La filettatura è un tipo di costruzione meccanica atta a creare un accoppiamento elicoidale tra due elementi: questa struttura a forma di elica viene denominato filetto.
Il filetto viene costruito sulla parte esterna di un elemento cilindrico o conico (vite) oppure sulla parte interna di un componente (madrevite). L’accoppiamento avviene combinando, mediante avvitamento, la vite con la madrevite.
I componenti filettati svolgono due importanti funzioni:
La filettatura si compone di vari elementi (le cui dimensioni variano alla seconda della normativa di riferimento); di seguito riportiamo i principali:
Come viene realizzata la filettatura?
I processi di realizzazione della filettatura sono molteplici. I più utilizzati riguardano la realizzazione con tornio con utensili a testa singola, con filiere e maschi, rullatura mediante piastre a rullare o rulli, frese multiple cilindriche e coniche.
Le principali tipologie di filettatura sono metrica ISO, Whitworth, GAS, GAS NPT, trapezio, a dente di sega. Nel prossimo articolo analizzeremo le due tipologie, con relative differenze dimensionali, utilizzate in ambito idraulico: la filettatura GAS e la filettatura GAS NPT.